Fotovoltaico e riciclo

by ERP Italia Servizi

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L’Italia è diventata uno dei paesi guida nel fotovoltaico in Europa: la capacità degli impianti installati è raddoppiata passando, nel giro di un paio d’anni, dai 2,5 ai 4,8 GW nel 2023 (dati Italia Solare).

Considerando questo scenario, inizia a presentarsi con forza il tema della dismissione e del conseguente riciclo dei moduli fotovoltaici.

ERP Italia Servizi ha provato a fornire un modello teorico fino al 2036. Lo scenario possibile tratteggiato evidenzia che fino al 2032 il grosso dei “volumi disponibili” potrebbero arrivare quasi esclusivamente dalla dismissione di impianti di grandi dimensioni (industriali) che hanno tendenzialmente un ciclo di vita media inferiore rispetto agli impianti “residenziali” e “medi” anche industriali.

A partire dal 2033, invece, potrebbero essere a disposizione, oltre ai pur sempre consistenti impianti industriali, anche i volumi derivanti da residenziale e da industriale di piccole/medie dimensioni (che, come si evince dai numeri di GSE, rappresentano la maggior parte dell’installato).

Si tratta un potenziale rilevante di materia prima seconda molto preziosa che potrebbe essere utilizzata in diversi settori strategici per il sistema paese, dal tech al biomedicale. Oggi, per esempio, ci si concentra prevalentemente sull’argento, ma sarebbe opportuno concentrarsi anche sul recupero del silicio.

Per saperne di più vi invitiamo a leggere l’articolo di Affari&Finanza di oggi, per il quale ringraziamo Luca Pagni per l’attenzione che ci ha dedicato al seguente link: www.repubblica.it.